I ritrovamenti avvenuti in questi ultimi anni sulle pendici della catena montuosa del Tauro, oltre a dimostrare l’esistenza di città e civiltà fondate 10000 mila anni prima di Cristo, stanno attribuendo una notevole importanza alle varie teorie sui cataclismi che hanno colpito la terra, i quali avrebbero generato il mito del diluvio universale, tramandato da tutte le religioni antiche.
Tra tutte trovo molto interessante la teoria relativa al crollo dell’istmo che nel IX millennio a.C. permise alle acque del Mediterraneo di entrare nel Mar Nero, che fino ad allora era solamente un lago di acqua dolce, la cui superficie era cinquanta metri più bassa di quella del Mediterraneo, il quale non essendo ancora terminato lo scioglimento dei ghiacciai, a sua volta doveva ancora recuperare una ventina di metri nei confronti del suo livello attuale.
20.000 anni fa all’inizio dell’Olocene, il mare era 100 m. più basso del livello attuale ed iniziò ad alzarsi a causa dei mutamenti climatici causati dal surriscaldamento del pianeta.
Infatti dopo millenni di piogge monsoniche, che coincidevano con l’era glaciale dell’emisfero nord della terra, la fascia tropicale incominciò ad inaridirsi favorendo la formazione di savane e poi dei deserti, sui quali, complici anche gli oceani, si formavano bolle di aria calda e umida, che venivano risucchiate verso nord dalla depressione climatica presente nel settentrione del pianeta.
Questo fenomeno ha dato vita ai venti caldi e umidi, che ancora oggi chiamiamo Scirocco e Libeccio, i quali penetrano nelle valli Alpine dove, salendo di quota a causa del forte carico di energia di cui dispongono, raggiungono le vette delle montagne, causando lo scioglimento dei ghiacciai che le ricoprono.
Questo fenomeno si sarebbe accentuato proprio a partire dal 10.000 a.C., a causa dello scioglimento del ghiacciaio che ricopriva il mar Baltico.
Oggi la salinità del Mar Nero è poco meno della metà di quella del Mediterraneo, dal quale riceve 200 miliardi di metri cubi di acqua salata all’anno (ma esiste anche una corrente superficiale di acqua salmastra che si riversa nel Mediterraneo) a fronte dei 320 miliardi di metri cubi d’acqua dolce, che ogni anno riceve dai fiumi, ai quali bisogna aggiungere gli oltre 2000 metri di profondità, che favoriscono la decantazione dei sali presenti nell’acqua.
Trattandosi allora di un grande lago di acqua dolce, il Mar Nero era frequentato da numerose mandrie di animali selvatici, perciò eraanche una specie di paradiso terrestre dei cacciatori, i quali non avevano bisogno di inseguire le mandrie.
È di quel periodo la costruzione del tempio di Göbekli Tepe, situato al confine tra l’Anatolia e la Siria, secondo gli archeologi la sua edificazione sarebbe iniziata attorno al 9500 a.C., mentre nel 8000 a.C., fu abbandonato e ricoperto deliberatamente dall’uomo con una coltre di terra alta più di 15 Metri.
Ritrovato nel 1993 grazie all’affioramento di pietre lavorate, nel corso degli scavi sono stati rinvenuti numerosi megaliti sovrapposti tra loro, in modo da formare tante “T” alte dai 3 ai 6 metri, con incisioni rupestri che raffiguravano numerosi animali. Probabilmente la “T” era il simbolo che rappresentava il loro dio, che considerando l’epoca della fondazione del tempio, poteva essere solo la “Potnia Therron”, primordiale, vale a dire la Signora degli Animali, per i cacciatori e i pastori, mentre per i contadini diventerà la:“Grande Madre Terra”, “Thira”, o “Thera”, per i greci arcaici, Thiresia era il nome dei suoi sacerdoti.
In merito alla sepoltura del tempio, ritengo che si sia trattato di un atto rituale, dovuto al fatto che secondo la tradizione paleolitica, Thera emerge dal cono di un vulcano ed inizia a creare il mondo, da qui l’antica sacralità dei vulcani e delle montagne rosse, vedi i vulcani “Thera “, “El’Brus”, e le “Arunachala” della tradizione vedica, senza dimenticare le “Moot Hill”, della Scozia, e le “Mutere”, del Veneto, colline artificiali sacre, realizzate con argilla rossa.
Quindi i primitivi in onore della dea avrebbero realizzato un tempio sotterraneo del quale emergevano sulla cima della collina i simboli della divinità, e non è escluso che alla base della collina artificiale, ci fosse un cunicolo che raggiungeva la stanza dove era depositato il tesoro della regina.
Potnia Theròn
La Signora degli Animali, chiamata anche Cibele.
Statuetta votiva ritrovata a: Catalhöyük 6000-5500 a.C. Copyright della foto Stanislaw Nowak Roweromaniak
Anche se non condivido la traduzione del teonimo (preferisco Signora Terra), si tratta comunque di una divinità degli animali, sicuramente la stessa adorata nel tempio di Göbekli Tepe dai cacciatori paleolitici e dai primi pastori neolitici.
In seguito sarà gradualmente sostituita dalle grandi madri tribali dei coltivatori ariani.
I greci pre ellenici laidentificavano con il vulcano Thera, la cui esplosione (1650 a.C.) mise definitivamente fine al suo regno nell’Egeo; ma continuerà ad essere adorata dai frigi, un popolo della Tracia, che in seguito migrerà in Anatolia come alleato degli Ittiti e dei Troiani, nella guerra contro gli invasori elleni.
Catalhöyük è un insediamento che presenta 18 livelli abitativi che vanno dal 7500 a.C., al 5000 a.C.; le sue abitazioni erano costruite una addosso all’altra senza porte e finestre, evidentemente per motivi di sicurezza, mentre la gente si spostava camminando sui tetti.
Il loro interno era costituito da un locale adibito a ripostiglio e da un dormitorio rifugio, con al centro un focolare, circondato da piani rialzati che fungevano da sedili e letti.
Anche la leggenda di Ali Baba sembra trarre origine da quelle antiche tradizioni e sembra essere la manipolazione di una maledizione indoeuropea, in quanto contiene diversi riferimenti che si collegano alla cultura matriarcale.
Il primo tra tutti è il nome dell’abile schiava Morgiàna che etimologicamente ci porta alla Morrigan, la regina della palude, divinità dal doppio aspetto, nera se annunciatrice di morte, rossa se portatrice di Vita.
La grotta è invece il tempio sacro dove si celebravano i riti, e venivano conservate le offerte votive, pertanto la parola magica “Sesamo” rientrava in queste tradizioni, in quanto in epoca primordiale, il sesamo oltre ad essere alla base dell’alimentazione umana era anche oggetto di offerte votive, il sesamo bianco per esempio, era simbolo di immortalità, mentre allo scopo di favorire il passaggio dei defunti nell’aldilà. venivano offerti alla dea 4 vasi di sesamo nero.
Quindi l’offerta del sesamo era la parola magica che induceva il sacerdote Kasim, il “ricco” fratello di Ali Baba, ad aprire il cancello che sbarrava l’accesso al tempio, il quale verrà poi ucciso.
Mentre l’inumazione della salma di Kasim e la morte dei 40 ladroni per mano della schiava Morgiàna sarebbe la punizione della Grande Madre su chi ha osato profanare il suo tempio.
Un toponimo molto indicativo sull’esistenza di un istmo tra il Mar Nero e il Mar di Marmara, (mare amaro?) è il nome del Bosforo, che nella lingua greca antica significava: “Passaggio del Bue”, quindi il nome del Bosforo indica un luogo che essendo l’unico collegamento tra le due rive opposte permetteva il passaggio delle mandrie, che si spostavano tra i pascoli e le rive del lago.
Ciò sembra confermato anche dallo studio della genetica bovina (Deker 2013), i quali hanno rilevato un’ibridazione introgressiva dal toro africano dei bovini italiani ed iberici (ibrido fertile in grado di ibridarsi con altri ibridi).
Ciò ha indotto alcuni studiosi a considerare l’ipotesi che la pastorizia fosse già praticata nel paleolitico, ma considerando che i cacciatori paleolitici inseguivano le mandrie che migravano verso nord, trovo più plausibile l’ipotesi che il toro africano sia giunto in Europa guidato dal proprio istinto, proprio attraverso il Bosforo o anche nuotando nello stretto di Gibilterra.
È interessante anche il nome dei Monti Tauri, i quali potrebbero aver preso il nome dal passaggio delle mandrie di tori provenienti da sud in cerca di pascoli migliori, e lo stesso si può affermare della Tauride l’attuale Crimea, un’altra regione che allora aveva una forte concentrazione di mandrie taurine.
Quindi esistevano due regioni ad alta concentrazione bovina, poste alle due estremità opposte dal Mar Nero, come se quel mare fosse stato lo spartitraffico del flusso migratorio, di mandrie provenienti dai territori in fase di desertificazione.
È interessante il fatto che il toponimo Bosforo si sia tramandato incorrotto per diecimila anni, ma ancora più interessante, è che anche il nome del “Mar Nero”, è di origine primitiva, in quanto sarebbe la corruzione dell’indoeuropeo “Mornera”, che significava “terra coperta d’acqua”, usato come sinonimo di “Palude”, ma forse originato dal ricordo dell’innondazione che causò l’innalzamento del livello del Mar Nero e la conseguente sommersione perenne di una grossa porzione di terra.
Dalla batigrafia del fondale odierno http://WWW.fmboschetto.it, si nota una vasta pianura a – 66 m dal livello del mare, la quale si estende lungo la costa europea fino a coinvolgere il bacino del Dnepr e tutto il mare d’Azov, sulla quale emerge solo la penisola di Crimea, che in epoca classica era chiamata Tauride; invece lungo le rive Anatolica e Caucasica l’arretramento della costa è stato modesto.
La Tauride era chiamata anche Kersoneso la cui capitale Kerson (Sebastopoli) era una colonia greca.
Kersoneso è un toponimo che i greci hanno diffuso dappertutto, anche la Danimarca, dove erano arrivati i danai, che era chiamata Kersoneso, pertanto mi sembra giusto sottolineare che la sua etimologia ci riporta al toro, in quanto “Kerson” potrebbe derivare dalla stessa radice che ha originato il nome di “Cernunnos”, il dio celtico, metà toro e metà cervo, mentre il suffisso “eso” significherebbe “weso”, sinonimo di dimora, quindi Kersoneso significherebbe: “Dimora di Kerson”.
A parte i circa 80 o 100 mila chilometri quadrati di costa persi dagli insediamenti umani, il vero danno fu la partenza delle mandrie, le quali si sarebbero allontanate dalle acque salate del Mar Nero, seguendo il corso dei fiumi, o attraverso il Caucaso, inseguite dai cacciatori, i quali dispersero o diffusero quella cultura nell’arco di 360 gradi.
Quindi il Mar Nero ed il Tempio di Göbekli Tepe, potrebbero essere stati l’anello di congiunzione culturale tra l’Europa e l’India, che ha portato alla formazione della cultura indoeuropea, che in seguito all’abbandono delle rive del Ponto, si è diffusa lungo le rive del Danubio, dell’Eufrate, del Tigri, e la valle del Caucaso fino a raggiungere la Mesopotamia, l’Egitto, le steppe orientali e l’Europa.
Tracce di questa migrazione ce la forniscono gli antropologi, i quali sostengono che i sumeri, la civiltà più antica finora conosciuta, giunsero in Mesopotamia passando dai monti Tauri, mentre gli archeologi sono concordi nel ritenere che: Harappa nella valle dell’Indo e le città dell’alta Mesopotamia sono più antiche di quelle del regno di Sumer, vale a dire Aratta, Eridu, Lagash, Ur, Uruc, situate più a sud, sul livello del mare.
Ma molto significativa è la diffusione nel continente nero del cromosoma genetico “Y” “R1b(V88)”, di origine caucasica, avvenuta in un periodo concomitante con l’abbandono di Göbekli Tepe, quando il Sahara era ancora una savana.
Questo aplogruppo oggi è presente tra i Fulani (Camerun e Nigeria) per il 54%, tra i Kirdi (Nigeria), con frequenze che variano dal 30 al 95%, in Sudan, Coopti 15% e Hausa 45%, berberi libico egiziani 23%, Egitto 5% ebrei 4%.
Nella migrazione verso l’Egitto e il Camerun si potrebbe identificare la stirpe camitica e collegare la catastrofe del Mar Nero con il diluvio biblico.
Ciò sembra confermato anche archeologicamente, in quanto nello stesso periodo è attestata la diffusione della cultura Capsiana, si tratta di pastori che progressivamente hanno colonizzato le coste mediterranee dell’Africa per poi arrivare in Spagna, dando inizio alla cultura iberica.
I capsiani, dal nome della città antica di Capsa, oggi Gafsa si sovrapposero alla precedente cultura dell’uomo di Mechta- Afalou un tipo di Cro-Magnon arcaico, 20000 a.C., più basso e minuto del caucasoide.
Lo stesso si potrebbe dire dei semiti, ma questi pur appartenendo al tipo antropico: “Bianco Caucasico”, e provenienti dal Caucaso, non appartenevano allo stesso gruppo genetico dei caucasici migrati in Africa.
Infatti i semiti appartengono all’aplogruppo “J”, il quale è una delle due linee evolutive dell’aplogruppo “K”, dal quale si è originata anche la linea evolutiva “I”, Scandinavi, da cui le differenti nomenclature “I” e,“J”.
Bisogna sottolineare che in origine si trattava di piccoli gruppi composti da un centinaio di persone, dove l’accoppiamento tra consanguinei era abbastanza frequente, condizione che favoriva lo sviluppo di una morfologia caratteristica dell’elemento dominante del gruppo, ed una eventuale diversificazione dell’evoluzione genetica.
Da ciò i caratteristici capelli biondi degli scandinavi e le capigliature nere degli arabi i quali le avrebbero acquisite dai sumeri, popolazione di probabile origine Hindi con i quali i semiti hanno convissuto in Mesopotamia migliaia di anni fino ad integrarli.
Questa tesi è dimostrata anche dal fatto che i sumeri amavano distinguersi dai semiti definendosi “Teste Nere”, e che la loro cultura essendo estremamente meritocratica non escludeva il fatto che anche i servi e gli schiavi semiti potessero salire nella scala sociale e sposarsi con una donna sumera, trasmettendo ai propri discendenti anche i caratteri sumeri.
Questo macro gruppo sarebbe originario dell’India orientale, dalla quale si è spostato nel Caucaso, dove forse a causa del sovrappopolamento delle rive del Mar Nero, alcuni di loro hanno iniziato a risalire il Danubio, popolando i Balcani, l’Italia, e in seguito il nord Europa, innescando una propria linea evolutiva oggi denominata “I”, vale a dire i proto europei, i quali a loro volta si evolveranno in altri due gruppi lo “I1” oggi riconducibile agli scandinavi e lo “I2” che contraddistingue gli slavi.
Dopo il cataclisma del mar Nero, gli appartenenti alla linea evolutiva “J”, sotto la guida di un capo mitologico, che poteva anche chiamarsi Sem, si sarebbero spostati verso la penisola arabica, che allora come il Sahara assomigliava più a una savana che a un deserto, e anche loro si separarono, infatti quelli che penetrarono nella penisola araba diedero vita a una propria linea evolutiva indicata con la sigla “J1”, mentre quelli che si fermarono nel territorio siriano formarono il ceppo generico “J2”, che in seguito si diffuse nel mediterraneo orientale.
Le stesse teorie sull’inondazione del Mar Nero, vengono avanzate anche nei confronti dello stretto di Hormuz e del Golfo Persico, e sono senz’altro valide per quanto riguarda l’innalzamento del livello del mare, che è stato nell’ordine massimo di 120 metri, infatti la profondità media del golfo di 50 metri, ci dice che allora il golfo era un territorio completamente emerso attraversato da un fiume, che riuniva il Tigri e L’Eufrate e quindi abitato, ma la sua attuale profondità massima di 180 metri, per di più nei pressi dello stretto di Hormuz, a sua volta profondo 200 metri m’impedisce di pensare all’esistenza di una barriera che separava i due mari e di un lago, che attirava lungo le sue rive numerose mandrie di animali.
Ciò andrebbe messo in relazione anche con il processo di desertificazione, iniziato durante l’era glaciale, che ha progressivamente allontanato dalla bassa Mesopotamia la vegetazione e i grandi mammiferi.
Anche il mar Caspio presenta caratteristiche che possono far pensare a un diluvio originato da un improvviso aumento del flusso idrico.
Ciò è dovuto al fatto che questo lago salato è posto all’interno della “Depressione Caspica”, ragion per cui il livello delle sue acque è di 28 metri sotto il livello del mare, mentre il fondale scende dai 6 metri nel bacino settentrionale, con una profondità media di 25 metri, ai 1025metri del bacino meridionale, nei pressi della costa della fertile valle dell’Hyrcania, situata ai piedi del vulcano Damavand, pertanto con un fondale inclinato verso sud si può supporre che durante l’era glaciale il livello delle acque fosse ancora molto più basso, e quindi la depressione caucasica fosse un ampio territorio abitato.
Le stesse ipotesi valgono anche per il mar Rosso, anche se la sua profondità massima 2200 m e media 500, lasciano poco spazio alle ipotesi.
A ciò bisogna aggiungere le frequenti bufere di sabbia che si scaricano sull’acqua, causando il progressivo innalzamento del fondale.
Lo stretto di Bab el Mandeb (Porta del lamento funebre), che separa il mar Rosso dall’oceano Indiano, con la sua profondità inferiore ai duecento metri ha dato luogo alla leggenda di un mitico re che fece abbattere la montagna che separava i due mari.
Un’altra leggenda parla di un terremoto catastrofico che causò la separazione della costa africana da quella arabica e l’annegamento di molte persone.
Rino Sommaruga
Copyright 2019 Rino Sommaruga
rinosommaruga@gmail.com
Hello, i think that i saw you visited my web site so i came to “return the
favor”.I am trying to find things to enhance my web site!I suppose its ok to use
a few of your ideas!!
Wow, superb blog layout! How long have you been blogging for?
you make blogging look easy. The overall look of your website is excellent, as well as the content!
Hi there, I enjoy reading all of your article post. I wanted to write a
little comment to support you.
Hey there! I know this is kinda off topic but I was wondering which blog platform are you using for this
website? I’m getting fed up of WordPress because I’ve had issues with hackers and I’m looking at options for another platform.
I would be awesome if you could point me in the direction of a good platform.
Hi all, here every person is sharing these know-how,
therefore it’s fastidious to read this blog, and
I used to pay a quick visit this webpage everyday.
Hi to all, how is everything, I think every one is getting more from this
site, and your views are nice in favor of new users.
It’s actually a cool and helpful piece of information. I’m glad
that you simply shared this useful info with us. Please keep us up
to date like this. Thank you for sharing.
Nice response in return of this issue with real arguments
and telling all on the topic of that.
Genuinely no matter if someone doesn’t understand afterward its up to other people that they will assist, so here it happens.
Hello There. I found your blog the usage of msn. That is an extremely neatly written article.
I’ll be sure to bookmark it and come back to read extra of your useful
info. Thank you for the post. I will definitely comeback.
asmr https://app.gumroad.com/asmr2021/p/best-asmr-online asmr
Someone essentially lend a hand to make severely posts I would state.
This is the first time I frequented your website page and up to now?
I surprised with the research you made to create this particular publish amazing.
Magnificent process! quest bars http://tinyurl.com/49u8p8w7 quest bars
Please let me know if you’re looking for a writer for your blog.
You have some really great articles and I feel I would be a good asset.
If you ever want to take some of the load off, I’d absolutely love to write some content for
your blog in exchange for a link back to mine.
Please send me an e-mail if interested. Thank you!
cheap flights http://1704milesapart.tumblr.com/ cheap flights
There is definately a great deal to find out
about this topic. I love all the points you have made.
scoliosis surgery https://0401mm.tumblr.com/ scoliosis surgery
Hello, I wish for to subscribe for this blog to
take hottest updates, thus where can i do it please assist.
ps4 games https://bitly.com/3z5HwTp ps4 games
This info is worth everyone’s attention. When can I find out
more? scoliosis surgery https://coub.com/stories/962966-scoliosis-surgery scoliosis surgery
What’s up Dear, are you really visiting this web page daily, if
so then you will definitely get pleasant experience.
quest bars https://www.iherb.com/search?kw=quest%20bars quest bars
Very good article. I will be experiencing some of these issues as well..
nice information for a new blog owner … it is actually valuable.
Great post. Articles that have significant as well as informative content
are extra satisfying.
It’s going to be end of mine day, except
before finish I am reading this wonderful paragraph
to improve my experience.
stor og også enestående bloggen. Jeg virkelig ønsker å takke deg, for å gi oss mye bedre info.
Hi, i think that i saw you visited my blog so i came to return the desire?.I’m attempting to in finding things
to improve my website!I suppose its ok to use a few of your ideas!!
https://parttimejobshiredin30minutes.wildapricot.org/ part time jobs hired in 30 minutes
Great blog here! Also your website loads up very fast!
What web host are you using? Can I get your affiliate link to your host?
I wish my website loaded up as fast as yours lol